8/04/2020
Dove vivo ci sono strade senza asfalto che non passa nessuno, strade di fango con alberi e animali attorno.
Dove vivo e dove lavoro l’orizzonte è piatto, mi ha sempre attratto il bidimensionale,
ciò che vedo somiglia a una linea, la più sintetica forma di separazione tra terra e cielo.
Dove vivo dove lavoro e dove dormo ci sono specchi di acqua ferma che ribaltano ciò che vedo
perché la luce sull’acqua trasforma le cose, noi e la natura, al contrario, e poi la natura e noi.
Guardo volentieri l’assenza dell’uomo.
Quando inspiro il gelo e lo butto fuori come fumo io divento una boccata d’aria che mi fa pensare.
Cerco sempre qualche cosa che si avvicini al riconoscere ciò che vedo, corrispondenza di cosa sento.
Voglio coinvolgere il mio corpo nel mestiere dello spazio, voglio coinvolgere il mio corpo tra noi alberi.
8/04/2020
Dove vivo ci sono strade senza asfalto che non passa nessuno, strade di fango con alberi e animali attorno.
Dove vivo e dove lavoro l’orizzonte è piatto, mi ha sempre attratto il bidimensionale,
ciò che vedo somiglia a una linea, la più sintetica forma di separazione tra terra e cielo.
Dove vivo dove lavoro e dove dormo ci sono specchi di acqua ferma che ribaltano ciò che vedo
perché la luce sull’acqua trasforma le cose, noi e la natura, al contrario, e poi la natura e noi.
Guardo volentieri l’assenza dell’uomo.
Quando inspiro il gelo e lo butto fuori come fumo io divento una boccata d’aria che mi fa pensare.
Cerco sempre qualche cosa che si avvicini al riconoscere ciò che vedo, corrispondenza di cosa sento.
Voglio coinvolgere il mio corpo nel mestiere dello spazio, voglio coinvolgere il mio corpo tra noi alberi.